Come accadde con Goldrake anche con Mazinga Z alcune case editrici italiane – sottovalutando il prodotto- sull’onda del successo della serie Tv trasmessa dalla RAI decisero di creare e pubblicare dei fumetti Made in Italy. Tutto ciò che proveniva dal Giappone era considerato di serie B, dai cartoni animati ai fumetti, dei veri sottoprodotti insomma. Senza fare i conti con i tempi che sarebbero cambiati e con le nuove generazioni. Ignorando così che a partire dagli anni 90 i veri appassionati sarebbero diventati sempre più esigenti ed avrebbero cercato i veri fumetti originali, le vere storie e i veri nomi dei personaggi. La cultura italiana 40 anni fa era totalmente diversa – parliamo di fine anni 70 ed inizio anni 80- e i vari Goldrake e Mazinga erano guardati con scetticismo e giudicati con snobismo: “Cosa sono questi cosi? Vuoi mettere questi con Topolino, Zagor, Tex, Superman ecc.?”, questo dicevano, lo ricordo come se fosse ieri e chi cercava di seguire dei corsi per diventare fumettista o disegnatore cercando di proporre gli eroi giapponesi –come accadde a qualcuno che conosco molto bene- veniva deriso. Gli rispondevano così: “Noi non ci occupiamo di questa roba, piuttosto, disegna L’Eternauta, Corto Maltese, Topolino, i Puffi..”.
Così nel 1980 alcune case editrici italiane inventarono il manga di Mazinga Z. Prima fra tutte l’Editrice Edierre. Fumetto settimanale di 16 pagine tutte a colori con disegni imbarazzanti talmente sono brutti, a parte le copertine. Costo 400 lire. Oltre al settimanale c’era anche il mensile di 1500 lire. Oggi questi fumetti costano il doppio, il triplo, perché considerati vintage, delle rarità per veri collezionisti. Anche la Salani Editore pubblicava fumetti dedicati a Mazinga Z. Poi c’erano le riviste dei fumetti con i nostri eroi giapponesi, fra questi Mazinga Z, anche loro pubblicavano storie inventate: “La Banda TV ragazzi” della Edierre, “Tv Junior” della Edizioni Eri-Rai, “Cartoni in TV” della Edizioni Tv. Le ricordo tutte, le acquistavo spesso queste riviste. Ricordo ancora l’odore gradevole della carta stampata, le copertine colorate e lucide.
Solo negli anni 90, quindi più di 10 anni dopo riuscii a leggere il vero manga di Mazinga Z. Pubblicato dalla Granata Press, nel marzo del 1992 a 5000 lire. Serie completa di 11 volumi, seguiti da altri numeri dedicati al Grande Mazinga, che già conoscevo. Di Go Nagai e Gosaku Ota, gli stessi del Grande Mazinga e di Goldrake (vedi miei articoli precedenti:https://sterishworld.altervista.org/il-primo-manga-in-italia-il-grande-mazinga/ e https://sterishworld.altervista.org/il-manga-di-goldrake-made-in-italy-e-quello-originale/). Il manga è del 1972. Ripubblicato da d/visual nel 2005 e da J-Pop nel 2014.
Ma esiste un altro manga di Mazinga Z, quello disegnato solo da Go Nagai ed inserito in una rivista giapponese del 1972, da noi pubblicata da d/visul- d/books nel 2009 e nel 2014 da J-Pop. Sterish Sharow
